Dominga Pandolfo – Ricchezza & Povertà
Questo desiderio di potere smisurato, di avidità di denaro, di rincorrere ogni giorno di più di quello che abbiamo e che possediamo; forse crediamo o ci dimentichiamo che noi miseri mortali siamo immortali?
Questo desiderio di potere smisurato, di avidità di denaro, di rincorrere ogni giorno di più di quello che abbiamo e che possediamo; forse crediamo o ci dimentichiamo che noi miseri mortali siamo immortali?
La mia ricchezza era quel mazzo di cuori che ho guadagnato giorno dopo giorno incontrando i tuoi occhi.Ora per alimentare il mio cuore dovrò spendere ad uno ad uno i miei ricordi diventando un povero in amore.
Nel terzo mondo non hanno niente e non si lamentano mai. Probabilmente non si lamentano mai perché, non avendo niente, non c’è niente di cui lamentarsi.Allora noi perché ci lamentiamo sempre? Sarà, forse, perché abbiamo troppo?
La ricchezza della terra, è nelle braccia del contadino. La ricchezza della casa, è nelle braccia della donna volenterosa, la ricchezza di un uomo è nell’umiltà, nell’esser fedele, e nell’amore dei propri figli.
La gente “povera” la riconosci subito. Ha lo sguardo perfido e il cuore cattivo. Puzza di egoismo e non è mai felice malgrado le tasche piene.
Ormai elemosinare è diventato una necessità, vista la scarsa disponibilità nel dare. Le persone spendono parole belle ma, quando si tratta di dare, devi umiliarti e prostrare il cappello. Dovrebbe essere spontaneo, semplice, come le parole che spesso la gente dice con tanta facilità e semplicità.
Il denaro ha in sé la forza di mille elefanti inferociti.