Dominga Pandolfo – Tristezza
Non riesco a capire l’indifferenza di alcune persone quando dovrebbero darti una mano proprio nel momento del bisogno.
Non riesco a capire l’indifferenza di alcune persone quando dovrebbero darti una mano proprio nel momento del bisogno.
Piangere per amore che senso ha, ti chiederai. Ma quando nasci, perché piangi? Te lo sei mai chiesto? Quando provi le prime cotte, perché piangi? Quando un dolore ti spacca il cuore, perché piangi? Piangere libera l’anima, piangere purifica l’essenza, piangere non ti fa debole ma ti rende forte, tanto forte da poter piangere ancora per amore.
Un tocco semplice del cuore è sufficiente per spazzare via molti dolori.
Siamo spiriti persi… vaghiamo in cerca di qualcosa, in questa vita vuota come l’ultima bottiglia scolata. Avanziamo barcollanti seguendo una non direzione ma consciamente fermi a un punto preciso nel nostro passato. Il dolore c’annega concependo pensieri autolesivi di vittime violentate. Il presente ci sfugge, il passato ci rincorre e il futuro gioca ancora d’anticipo. Siamo spiriti… a un passo dalla morte.
Penso che nessuno sappia che cosa sia in realtà la felicità… si può solo pensare di essere felici… ma questo non significa che lo si è veramente… la tristezza invece no… non puoi pensare di essere triste… lo puoi solo essere.
Gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d’averne sparse tante.
Esci sole, ti prego. Voglio che asciughi le mie lacrime.