Donatella Fantauzzi – Comportamento
Se mi devo definire con una parola… beh, sono una scrittimpulsiva da raptus: quello che penso… scrivo, quello che provo… scrivo, e quello che non riesco a dire… scrivo.
Se mi devo definire con una parola… beh, sono una scrittimpulsiva da raptus: quello che penso… scrivo, quello che provo… scrivo, e quello che non riesco a dire… scrivo.
Darsi un limite dove limite non è imposto, è questo il passo di chi ha polso.
Non so essere perfetta, ma nel mio piccolo cerco di essere migliore. Non sono una che vanta di non sbagliare mai, ma se mi capita tento sempre di rimediare. Lo so, ognuno di noi può sempre fare di più, può essere migliore e io ci provo, ma non posso essere quello che gli altri vogliono che io sia. Nel cercare di migliorare devo comunque restare me stessa.
Come al bovino piace ruminare così all’essere molesto piace dell’altrui spargere infamia.
Basta un solo attimo a contrarre la viltà, basta fare finta che si chiami libertà.
Spesso le persone giudicano l’apparenza, io giudico l’essenza!
Piangono i buoni, ma anche i cattivi. Solo per fare del loro lavoro un capolavoro…