Donatella Fantauzzi – Uomini & Donne
È molto facile che si senta chiedere ad una madre:”perché l’hai fatto?”Che ad un padre:”perché non lo fai?”
È molto facile che si senta chiedere ad una madre:”perché l’hai fatto?”Che ad un padre:”perché non lo fai?”
“Se mi ama, mi scrive” pensava lei. “Se mi ama, mi telefona” pensava lui. Entrambi aspettavano un segno. E in quell’attesa il loro cuore soffriva.
Credo fermamente all’amicizia Uomo donna. Come credo alle promesse fatte in campagna elettorale.
Uomini da evitare: Il serial lover. Perché la sua mania di collezionare rapporti non nasce dall’amore per le donne ma dall’incapacità di camminare da solo.
Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell’amore. E allora la figura dell’amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l’altro e soprattutto con quell’altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos’è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo.
Un uomo non dovrebbe mai prendere in giro una donna, soprattutto se intelligente.
Più l’uomo vagabonda maggiori sono i vizi che lo affliggono.