Dora Pergolizzi – Tristezza
Come sempre la notte mi appartiene e nel rifugio di angoli di ombre mi nascondo.
Come sempre la notte mi appartiene e nel rifugio di angoli di ombre mi nascondo.
Non è forte chi soffre ma continua ad amare. Lo è chi ha amato ma ha deciso di non stare più male.
Si ama talmente tante volte, che non si sceglie di amare, ma di soffrire.
Alla gente non piace la compagnia delle tue lacrime, preferisce andare a braccetto con i tuoi sorrisi. Le lacrime saranno solo tue amiche e nessuno le vorrà vedere.
Ci sono momenti che aspetti da una vita, eppure ti coglieranno impreparato, senza parole.
Trovo la tristezza uno degli stati d’animo più sconfortanti che possiamo provare. La tristezza è una ragnatela abbandonata in cui muoiono resti di speranze. I giorni dell’abbandono sono sempre uguali, monotoni, granelli di una clessidra rimasti sospesi nel vuoto; in quei giorni nulla fa la differenza, e non riesci a comprendere perché la vita comunque continua.
E quando qualche delusione, oscura un cielo che cerco di dipingere di azzurro, a malincuore cancello tutto e ricompongo la mia tela.