Doris Lessing – Libri
In verità non le veniva in mente nessuna creatura come lui. Era Ben, era se stesso… qualunque cosa fosse.
In verità non le veniva in mente nessuna creatura come lui. Era Ben, era se stesso… qualunque cosa fosse.
In considerazione della mia totale inutilità decisi di diventare scrittore.
Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite.
Col tempo si dimentica perfino la paura di calpestare le righe tra le piastrelle.
Poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli il cuore. L’eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erge nella nostra menoria un palazzo al quale – non importa quanti altri libri leggeremo, quante cose impareremo o dimenticheremo – prima o poi faremo ritorno.
Nel mio piccolo mondo, la morte era una mano anonima e imprevedibile.
“Sono secoli che le streghe parlano di questa bambina” disse il console. “Poiché vivono tanto vicine al luogo dove il velo fra i mondi è sottile, di tanto in tanto sentono i bisbigli immortali, provenienti dalle voci di coloro che passano da un mondo all’altro. E parlano di questa bambina, cui spetta un grande destino che può compiersi solamente altrove: non in questo mondo, ma molto al di là di esso. Senza questa bambina, noi moriremo tutti. Così dicono le streghe. Lei, però, deve realizzare il suo destino restando ignara di quello che fa, perché solo nella sua ignoranza noi potremo essere salvati”.