Doris Warshay – Vita
Voglio arrivare, quando posso, lontano. Attingere la gioia che ho nell’anima e cambiare i limiti che conosco e sentirmi crescere la mente e lo spirito. Voglio vivere, esistere, “essere”. E udire le verità che sono dentro di me.
Voglio arrivare, quando posso, lontano. Attingere la gioia che ho nell’anima e cambiare i limiti che conosco e sentirmi crescere la mente e lo spirito. Voglio vivere, esistere, “essere”. E udire le verità che sono dentro di me.
Quando qualcuno ti dice: “Sorridere è l’unico modo per affrontare la vita e tutti i suoi problemi, altrimenti sarà lei ad averla vinta”, io sempre rispondo cosi: “Non posso sorridere sempre, sarei un’ipocrita. Se oggi sorrido è perché la vita mi lo chiede.” Non posso sorridere se dentro di me ho solo sofferenza, dolore, angoscia, tristezza. Non posso sorridere quando vedo delle persone piangere perché hanno fame, quando vedo un bambino che chiede soldi da portare a casa. Non posso sorridere perché la vita ogni tanto è crudele con delle persone innocenti.
L’altalena sulla quale giocavao non si è ancora fermata… finché scriverò poesie, essa non smetterà di dondolare.
“Vivere è Difficile” ma cosa ci rimane? Se non il tempo di trovare un sogno inaspettato, sono tanti, e non per forza devono ammuffire nel cassetto. “Da bambino” sognavo cose semplici e banali, magari adesso sono più intraprendente.
Per alcuni il cuore è solo il muscolo che fa si che sono vivi. Per alri è il compagno di emozioni. Batte con noi impazzito ad ogni emozione.
La vita, dall’oscuro e sicuro ventre, ha bisogno della luce del sole e dei sentimenti d’amore e d’amicizia per sentirsi grata di esistere.
Quando ci trovavamo faccia a faccia sentivo dentro i movimenti delle tue gesta che avevi qualcosa da dire, qualcosa di importante, forse troppo da dire, ma tu amavi il silenzio, era la tua Pace, eppure capivo tutto quello che dicevi, com’era possibile?