Ecclesiastico 8, 9 – Uomini & Donne
Non disprezzare i discorsi degli anziani.
Non disprezzare i discorsi degli anziani.
Il cuore di una donna è un fiume in piena: se lo argini rallenta ma non frena, se una diga all’improvviso sbarra il passo e si ferma. Si riposa. Sposta il sasso e continua la sua corsa travolgente. Non fermatelo non servirebbe a niente.
Più l’uomo si conosce, più evolve. Più evolve, più si criticizza, finendo per bloccarsi se non accetta di avere pietà per se stesso.
Essere donna non è sempre facile. Pensieri che si affollano e si accavallano in una mente che si fa stretta a tal punto da non contenerli più. Ecco che in qualche modo devono uscire e trovare sfogo in altro modo. Li prendono la forma della malinconia che bagnata dalle lacrime spesso diventa tristezza. Vivono con un sorriso che spesso non è sentito, un sorriso che non è concreto ma solo un sorriso fatto dell’ennesimo: “va tutto bene”! Essere donna ha dei privilegi, ma anche dei lati negativi. Se sei donna e ti arrabbi, urli e dici a qualcuno in faccia il suo usando toni forti e termini scurrili sei maleducata e cafona. Se piangi perché ferita, delusa e tradita nessuno si ferma a guardare il “perché”, ma la maggior parte di chi ti osserva penserà che sei solo una donna fragile e con poco carattere. Se ignori alcune persone o semplicemente dici che non ti piacciono lo fai solo perché sei una persona invidiosa. Se metti il cuore in ciò che fai e che dai ma ti ritrovi poi tra le mani solo cocci di un qualcosa in cui solo tu hai creduto sei stupida, una di quelle che non vedono ciò che tutti già avevano visto. Essere donna sarebbe semplice se ci fosse più umanità e sensibilità nell’animo di chi ci guarda.
Forse è vero che per conquistare una donna occorre non solo farla ridere ma anche farla piangere.
Più il frutto è proibito e più l’essere umano desidera assaggiarlo.
Nessun uomo può asserire di amare la sua donna se non è capace quotidianamente di far sgorgare dalla sua bocca fonti di sana allegria!