Edgar H. Schein – Frasi Sagge
La discussione è uno scambio di conoscenze, la disputa uno scambio di ignoranza.
La discussione è uno scambio di conoscenze, la disputa uno scambio di ignoranza.
Chi è un grande maestro? Colui che di tutto sa fare qualcosa, perché nulla nelle sue mani rimane sterile. Colui che osa, e che non trascura i particolari. Colui che pensa al proprio dovere, senza farsi influenzare da partigianerie.
Dai difetti degli altri, il savio corregge i propri.
Errare è possibile a tutti gli uomini. Ma il saggio, quando ha commesso un errore, non rimane irremovibile ripare il male che ha fatto. Perseverare nell’errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
Un uomo saggio dice verità, ma se è veramente saggio non le condivide.
L’unico modo per non pensare una cosa è pensarne un’altra.
La frustrazione e i fallimenti personali partoriscono l’odio, l’ipocrisia, la malvagità, i rancori, il voler ferire le persone gratuitamente perché non si sta bene con se stessi, ma soprattutto il sentimento più brutto che ci sia in assoluto l’invidia.
Chi è un grande maestro? Colui che di tutto sa fare qualcosa, perché nulla nelle sue mani rimane sterile. Colui che osa, e che non trascura i particolari. Colui che pensa al proprio dovere, senza farsi influenzare da partigianerie.
Dai difetti degli altri, il savio corregge i propri.
Errare è possibile a tutti gli uomini. Ma il saggio, quando ha commesso un errore, non rimane irremovibile ripare il male che ha fatto. Perseverare nell’errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
Un uomo saggio dice verità, ma se è veramente saggio non le condivide.
L’unico modo per non pensare una cosa è pensarne un’altra.
La frustrazione e i fallimenti personali partoriscono l’odio, l’ipocrisia, la malvagità, i rancori, il voler ferire le persone gratuitamente perché non si sta bene con se stessi, ma soprattutto il sentimento più brutto che ci sia in assoluto l’invidia.
Chi è un grande maestro? Colui che di tutto sa fare qualcosa, perché nulla nelle sue mani rimane sterile. Colui che osa, e che non trascura i particolari. Colui che pensa al proprio dovere, senza farsi influenzare da partigianerie.
Dai difetti degli altri, il savio corregge i propri.
Errare è possibile a tutti gli uomini. Ma il saggio, quando ha commesso un errore, non rimane irremovibile ripare il male che ha fatto. Perseverare nell’errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
Un uomo saggio dice verità, ma se è veramente saggio non le condivide.
L’unico modo per non pensare una cosa è pensarne un’altra.
La frustrazione e i fallimenti personali partoriscono l’odio, l’ipocrisia, la malvagità, i rancori, il voler ferire le persone gratuitamente perché non si sta bene con se stessi, ma soprattutto il sentimento più brutto che ci sia in assoluto l’invidia.