Eduardo De Filippo – Tempi Moderni
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
L’antimoderno è quell’uomo che comodamente in poltrona sogna le scomodità del passato.
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un “mi piace” sia più importante di un “ti voglio bene”, che un messaggio “chilometrico” sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall’amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
Meglio lavarsi il culo che i denti.Tanto sempre quello cercheranno di farti.
Oggi si butta tutto, si cambia facilmente, io sono nata in un’epoca in cui non era dato scegliere.
È arrivata l’epidemia della separazione, la cosa più brutta è che non esiste vaccino per ciò.
I giovani moderni devono sapere che tutti quei ragazzi che vengono oggi apostrofati come “Secchioni” sono gli adulti che domani decideranno il loro futuro.