Edvania Paes – Anima
La mia anima sorride, se non per altro, per far sorridere con anima, labbra, occhi e cuore le persone che amo.
La mia anima sorride, se non per altro, per far sorridere con anima, labbra, occhi e cuore le persone che amo.
E ti ritrovi nuda, non di abiti, ma d’anima e respiri, la corazza non ha…
Porta nel cuore e in quello di chi ti sta vicino, ciò che hai imparato da me.
Beata la mia pazzia, in lei io mi riscopro più viva che mai.
Tutti i malefici del mondo non bastano a trasformare il disegno di Dio da oscenità e male, a bene e virtù. Salvare i propri servi dalle loro azioni vili non ha senso, come non ne ha avuto commissionare lo stesso assassinio come avvenne per Ida Dalser, perché il fascio del Cristo, discendende di Re Davide, non abbia più ostacoli, per prendere il destino di quello che si uccide, mangiandone il bene per la conquista e la rovina di tutto, rovina perché solo l’apparenza può cambiare, ma non la natura. Nella tristezza di quello che passa e più non torna, si possono solo vedere macerie e morte, tra le mura splendenti e poderose, un regno esteriormente saldo, ma c’è una diafana sostanza appena sotto l’apparenza vigorosa, e vani canti verso il cielo si odono nella culla della morte, “conquista”, “conversione” dicono gli angeli alle stelle, che tremanti o divertite si nascondono, forse nel luogo oltre la notte conosciuto solo a loro. Sotto, un mondo ormai sconfitto, moltiplicato con la macellazione, piegato all’insania, ingordigia e invidia di Dio e gli apostoli del figlio: la nuova terra dei guardiani celesti.
La vera bellezza dell’amore è guardare oltre tutto, che sa di infinito, ovunque. L’essenza di noidi un noi che disperatamente cerchiamo negli altri senza guardare ciò che vive in noi.
C’è magia in certi silenzi, riescono ad unire due anime che le parole hanno allontanato.