Edvania Paes – Felicità
Forse la felicità sia avere gli occhi asciutti per un po’. O forse, sia uno spiraglio di sole tra i rami di una pianta fiorita.
Forse la felicità sia avere gli occhi asciutti per un po’. O forse, sia uno spiraglio di sole tra i rami di una pianta fiorita.
La solitudine è necessaria quanto la felicità. La prima è un intimo dialogo con il proprio io; la seconda non è altro che una riflessione della prima: Io scelgo, nella mia solitudine, di essere felice a modo mio.
Il Romanticismo sopravvive oltre ai contenuti di una lettera d’amore.Non vi è alcuna necessità di leggerla: potrebbe essere vuota!Vuota di contenuti, vuota di parole che non vogliamo scrivere; vuota!Allora, non vi deve essere alcuna necessità di aprirla per la bramosia di leggerla, ma solo la gioia di averla ricevuta perché ciò che conta, ciò che vale, è “Chi” l’ha scritta, il contesto in cui è stata scritta e come ci è stata recapitata, ciò che conta è il brivido nel prenderla in mano…
A volte sbagliare è la cosa più corretta che si possa fare.
Sei nato sognatore, spiega le ali e vola verso l’infinito. È lì che si trova la felicità.
L’amore è cenere di stelle, è polvere di cielo che il vento spazza via per essere trovato ovunque.
– Che fai?- Scusa non posso parlare adesso.- Perché?- Sono impegnatissima.- a fare?- a pensare a te.