Edvania Paes – Ricordi
La primavera più bella della mia vita fu un autunno.
La primavera più bella della mia vita fu un autunno.
Ai miei figli prometto di esserci sempre quando avranno bisogno di me. Che sarò sempre la loro miglior amica, nel bene e nel male. Che se necessario li sgriderò, rimproverò e li priverò di privilegi. Ma che prima sono disposta a privarmi di ogni privilegio per loro. Mi farò anche odiare da loro, se questo servirà alla loro crescita personale. E ne sono certa che un giorno capiranno perché l’ho fatto. Un giorno capiranno che mai nessuno si è preoccupato più di me per loro. Un giorno capiranno che nessuno li ha amato, li ama e gli amerà più di me.
A questo punto della vita, preferisco amare a tutto e a tutti senza condizionamenti e…
Ogni attimo mi torni in mente… e quando ti penso sono felica anche se adesso le cose tra di noi vanno veramente da fare schifo… ma i tuoi, anzi i nostri ricordi mi rendono felice… perchè nonostante tutto questi nessuno mai potrà portarmeli via… ogni volta che mi torna in mente il tuo viso sorrido… pensandoci bene… è bello averti conosciuto… ed è veramente fantastico che tu abbia fatto parte della mia vita anche se adesso non ne fai più parte… è bello sapere che anche io sono stata presente nel tuo mondo, ti ho stretto tra le mie braccia… ti ho potuto baciare… tutto questo è bellissimo… e anche se so benissimo che probabilmene non ci sarà una seconda volta tu sarai lo stesso per sempre nei miei ricordi… e quando sarò grande racconterò di te…
Nei viali della speranza si rincorrono i ricordi di un tempo lontano, quando l’innocenza della tenera età si lasciava avvolgere dal calore di un abbraccio materno.
I ricordi, per me scrittore, sono spirali inesauribili e taglienti: il passato non esiste nel mio cervello sanguinolento.
Mentre pioviggina sotto il cielo della mia città, dentro di me è in corso un temporale.