Edvania Paes – Stati d’Animo
Ho il cuore grande, ma con poche stanze e pochi ospiti preferisco così. Chi ci entra non si sente soffocare, si sente comodo, si sente a casa.
Ho il cuore grande, ma con poche stanze e pochi ospiti preferisco così. Chi ci entra non si sente soffocare, si sente comodo, si sente a casa.
Si arriva alla felicità? Non so, forse. Forse dopo tante cadute, tante rialzate, l’anima smette di credere ed incomincia a credere che la felicità sia solo un traguardo che non tutti riescono a raggiungere.
Dobbiamo cogliere nella nostra esistenza ogni attimo, perché cresciamo così in fretta che occorre prendere, nel bene e nel male, tutto ciò che ci offre. Realizziamo i nostri sogni, le illusioni e affrontiamo giorno per giorno le difficoltà serenamente, perché la vita è un dono che c’è stato regalato, che nessuno di noi ha mai chiesto.
Senza un filo di voce, nell’oscurità della notte mi ritrovai davanti allo specchio, nell’Ombra un pianto velato e dipinto da battiti deboli fino a capirsi, per poi tentare di carpire attraverso gesta infangate, dolenti con l’agitare di parole scemate, aggrappate sulle labbra socchiuse a fatica.
Sapere che c’è chi sta peggio di me non mi consola, ma mi fa capire che i miei problemi non sono così importanti.
Quando gli altri tentano di minare il vostro rispetto e schiacciare la vostra dignità, ricordate che taluni lo hanno fatto già a se stessi.
Quando te ne sei andato ti sei portato via un pezzo della mia anima ed è per questo che il mio ricordo resterà incastrato per sempre nella tua mente.