Edvania Paes – Stati d’Animo
Se per farti ricordare devi cercare, allora, forse, è il caso di dimenticare.
Se per farti ricordare devi cercare, allora, forse, è il caso di dimenticare.
Per me sei come l’aria. Inquinata. Mi intossichi.
Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo.
Ci sono momenti dove hai tutto eppure senti che ti manca qualcosa.
Non sapeva se o quando o dove sarebbe ricomparsa la lettera, ma non aveva importanza. Era sicura che Garrett avrebbe comunque ricevuto il suo messaggio.
Quando mi avvicino a te ho sempre paura dell’alta marea. Il vento disperderà la schiuma, quel ballare delle onde è come se fosse una danza in tuo onore. Ma tu mare sei sempre bellissimo: sembri sempre infuriato, invece le tue acque sono una carezza, come se ti volesse abbracciare.
Quando chiudere un occhio comincia a sembrare un tic nervoso. Devi prendere una decisione; o chiudi anche l’altro o tieni tutti e due aperti.