Edvania Paes – Stati d’Animo
Come se tutto sembrasse e niente fosse. Come se tutto fosse esattamente com’è. Niente. E sorridi perché “niente” è comico.
Come se tutto sembrasse e niente fosse. Come se tutto fosse esattamente com’è. Niente. E sorridi perché “niente” è comico.
Essere se stessi è un cammino lungo e tortuoso e spesso ci penalizza. Le persone non ti vogliono come sei, ma come farebbe piacere a loro che tu fossi.
A volte si ha semplicemente bisogno di qualcuno che ci accarezzi il viso. Che ci sostenga con un sorriso lasciando che quelle lacrime cessino. A volte si ha solo bisogno di qualcuno che veramente ci sia. Perché esserci veramente non è una questione di presenza fisica, ma ci capacità di capire stati d’animo, paure e bisogno. Esserci veramente è ascoltare, comprendere e restare accanto a qualcuno anche in silenzio solo perché hai avuto la percezione che quello è uno momento buio.
Io non ti so dire cos’è… in questo non potrò mai far finta di niente, sei tu la mia stella e mai te lo potrò negare. Non ti so spiegare questa lacrima, ma so soltanto che è per te. Non so raccontarti cos’è la bellezza di un sorriso solo tuo, ma ti potrei giurare davanti al mondo che per me è un battito speciale. Non so dirti con certezza cosa significhi tu per me, ma non avrei paura a guardarti negli occhi per fartelo capire. Perdonami solo se a volte so rispondere “non lo so”. Vivi il mio modo orribile solo come una tremenda paura di perderti. E non lo vorrei… È la cosa più brutta che mi potesse succedere al mondo…
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Nella complessità della vita, resto con me stessa complessa, e se la vita mi sfida nel suo essere complesso, ben venga ne troverà di complessità nella mia personalità!
Senza un filo di voce, nell’oscurità della notte mi ritrovai davanti allo specchio, nell’Ombra un pianto velato e dipinto da battiti deboli fino a capirsi, per poi tentare di carpire attraverso gesta infangate, dolenti con l’agitare di parole scemate, aggrappate sulle labbra socchiuse a fatica.