Eihei Dogen – Destino
Il tempo è rapido come il fulmine; un istante, e non c’è più.
Il tempo è rapido come il fulmine; un istante, e non c’è più.
Non credo si possa fuggire al proprio destino: meglio andargli incontro.
Hai da compiere una scelta: nobile o borghese, pratico o metafisico. La via di mezzo è una spaccatura, è un abisso. Ci si può rifugiare per sempre in un abisso?
Forse non serve passare per giusti sulla giustizia di qualcun altro. Le maschere non ingannano il destino. Mille anni o diecimila, si rimanda solo l’inevitabile. Il numero di strade non conta. Portano tutte in una sola direzione.
Come si viene al mondo è irrilevante, è quello che fai del dono della vita che stabilisce chi sei…
È come una ricetta già inventata, è come una poesia già sentita, è come il destino che è stato già scritto. La vita non fa altro che seguire la sua vita.
La vita ti fa ricominciare da capo infinite volte e ogni volta è diversa, ogni volta devi imparare di nuovo a saperti rapportare con persone che non conosci e non ti conoscono… ma è un male questo… o un bene? Ancora lo devo capire…