Elena Piccinini – Comportamento
Alcuni uomini vivono indegnamente e malignamente tenendo una gamba dentro la bara e quell’altra fuori.
Alcuni uomini vivono indegnamente e malignamente tenendo una gamba dentro la bara e quell’altra fuori.
Non potrete mai scegliere la vita se prima non imparate a perdonare! Perdonate quelli che vi hanno fatto del male. Imparate a perdonarli. Perché, se non lo fate, allora vi porterete tutte queste cose sulla schiena come albatros morti, che vi appesantiranno. Se imparate a perdonare, potrete staccarvi da dosso questi pesi, e tutte le energie potrete usarle per crescere e diventare splenditi. Quindi non portatevi in giro il vostro passato come un albatros morto. Lasciatelo andare! Imparate da esso e lasciatelo andare.
Non c’è amore non c’è pace tra uomini senza Dio.
Quante strade impolverate percorriamo ogni giorno!Giardini incolti ed erbacce sui muri, cani randagi denutriti che si muovono in branco alla ricerca di cibo, schiene di lavoratori piegate dalla fatica.E ci meravigliamo dello sporco della via, ci stupiamo dell’incuria della terra, cacciamo via i cani affamati e ci commiseriamo dei dorsi curvati di chi sgobba.Ma quella strada non è forse la nostra stessa vita?Il pulviscolo, è l’insieme delle angosce che offuscano la mente;Il giardino abbandonato, è un cuore che non intendiamo;Le sterpaglie sulle pareti, divengono le incancellabili cicatrici dell’anima;i cani randagi, quel senso del dovere che si muove come un branco conforme al “giusto” e alla “ragione” e che lentamente però muore nella fame di una vita che non vive;Le schiene piegate dei lavoratori, raffigurano, infine, i nostri corpi devoti con dovizia alla bellezza esteriore china nell’infima materia che occulta la sostanza della vera essenza.
È quando avrai attraversato il deserto, mangiato la sua polvere, cambiato la pelle, inciso le orme, rincorso il ristoro delle oasi, aggrappato all’illusione dei miraggi, che capirai di aver compiuto il tuo viaggio, insieme a te stesso senza esserti smarrito.
Il dire in parole è suoni spesso, l’udito sorprende incanta, e nelle forme o lingue…
Non cambiare per diventare come vogliono gli altri, perché tradisci il Cielo e anche te,…
Non potrete mai scegliere la vita se prima non imparate a perdonare! Perdonate quelli che vi hanno fatto del male. Imparate a perdonarli. Perché, se non lo fate, allora vi porterete tutte queste cose sulla schiena come albatros morti, che vi appesantiranno. Se imparate a perdonare, potrete staccarvi da dosso questi pesi, e tutte le energie potrete usarle per crescere e diventare splenditi. Quindi non portatevi in giro il vostro passato come un albatros morto. Lasciatelo andare! Imparate da esso e lasciatelo andare.
Non c’è amore non c’è pace tra uomini senza Dio.
Quante strade impolverate percorriamo ogni giorno!Giardini incolti ed erbacce sui muri, cani randagi denutriti che si muovono in branco alla ricerca di cibo, schiene di lavoratori piegate dalla fatica.E ci meravigliamo dello sporco della via, ci stupiamo dell’incuria della terra, cacciamo via i cani affamati e ci commiseriamo dei dorsi curvati di chi sgobba.Ma quella strada non è forse la nostra stessa vita?Il pulviscolo, è l’insieme delle angosce che offuscano la mente;Il giardino abbandonato, è un cuore che non intendiamo;Le sterpaglie sulle pareti, divengono le incancellabili cicatrici dell’anima;i cani randagi, quel senso del dovere che si muove come un branco conforme al “giusto” e alla “ragione” e che lentamente però muore nella fame di una vita che non vive;Le schiene piegate dei lavoratori, raffigurano, infine, i nostri corpi devoti con dovizia alla bellezza esteriore china nell’infima materia che occulta la sostanza della vera essenza.
È quando avrai attraversato il deserto, mangiato la sua polvere, cambiato la pelle, inciso le orme, rincorso il ristoro delle oasi, aggrappato all’illusione dei miraggi, che capirai di aver compiuto il tuo viaggio, insieme a te stesso senza esserti smarrito.
Il dire in parole è suoni spesso, l’udito sorprende incanta, e nelle forme o lingue…
Non cambiare per diventare come vogliono gli altri, perché tradisci il Cielo e anche te,…
Non potrete mai scegliere la vita se prima non imparate a perdonare! Perdonate quelli che vi hanno fatto del male. Imparate a perdonarli. Perché, se non lo fate, allora vi porterete tutte queste cose sulla schiena come albatros morti, che vi appesantiranno. Se imparate a perdonare, potrete staccarvi da dosso questi pesi, e tutte le energie potrete usarle per crescere e diventare splenditi. Quindi non portatevi in giro il vostro passato come un albatros morto. Lasciatelo andare! Imparate da esso e lasciatelo andare.
Non c’è amore non c’è pace tra uomini senza Dio.
Quante strade impolverate percorriamo ogni giorno!Giardini incolti ed erbacce sui muri, cani randagi denutriti che si muovono in branco alla ricerca di cibo, schiene di lavoratori piegate dalla fatica.E ci meravigliamo dello sporco della via, ci stupiamo dell’incuria della terra, cacciamo via i cani affamati e ci commiseriamo dei dorsi curvati di chi sgobba.Ma quella strada non è forse la nostra stessa vita?Il pulviscolo, è l’insieme delle angosce che offuscano la mente;Il giardino abbandonato, è un cuore che non intendiamo;Le sterpaglie sulle pareti, divengono le incancellabili cicatrici dell’anima;i cani randagi, quel senso del dovere che si muove come un branco conforme al “giusto” e alla “ragione” e che lentamente però muore nella fame di una vita che non vive;Le schiene piegate dei lavoratori, raffigurano, infine, i nostri corpi devoti con dovizia alla bellezza esteriore china nell’infima materia che occulta la sostanza della vera essenza.
È quando avrai attraversato il deserto, mangiato la sua polvere, cambiato la pelle, inciso le orme, rincorso il ristoro delle oasi, aggrappato all’illusione dei miraggi, che capirai di aver compiuto il tuo viaggio, insieme a te stesso senza esserti smarrito.
Il dire in parole è suoni spesso, l’udito sorprende incanta, e nelle forme o lingue…
Non cambiare per diventare come vogliono gli altri, perché tradisci il Cielo e anche te,…