Elena Ruggiero – Ricordi
Le cicatrici ci servono per aiutarci a non ricommettere gli stessi errori una seconda volta.
Le cicatrici ci servono per aiutarci a non ricommettere gli stessi errori una seconda volta.
Porteremo con noi i ricordi, quelli meno belli ci insegneranno ad apprezzare quelli belli.
Alla fine del tuo viaggio i ricordi sono come bolle di sapone che per un istante ti mostrano il compiuto e, come in un film a ritroso, rivivi tutti i tuoi passaggi.
Ho un dolore dentro al cuore che si chiama “ricordo”. Lui non sa bene chi sono io, ma io imperterrita mi ricordo di lui. Lui echeggia in me e parla di qualcosa che non è stato, qualcosa che è stato per poco e ora non è più. Lui parla di canzoni che ancora fanno tremare il cuore, di parole che ancora vorrei ascoltare. Lui sa quanto è grande per me, ma non ha più le sue radici per potersi concretizzare e tornare ad essere “vita” e non più un “ricordo”!
Ricordo,tu ricordo scolpito incisione nell’anima,tu che pur sanguinante anima tu,ne bevi della sua essenza per vivere ancora una voltaquel ricordo scolpito inciso, per mai dimenticare!
Il primo sapore che ho conosciuto, e di cui conservo memoria, è il sapore del viaggio.
L’ingratitudine è il sentimento di chi dimentica o non vuole ricordare. È facile non ricordare ma è più facile dimenticare. È più facile dimenticare perché non ricordare significherebbe, comunque, pensare.