Elena Usai – Comportamento
L’uomo tende a giustificarsi quand’è colpevole. E sa di esserlo.
L’uomo tende a giustificarsi quand’è colpevole. E sa di esserlo.
Qualsiasi morale che precluda il più completo soddisfacimento delle più profonde esigenze umane è stupidamente immorale e non può che condurre all’infelicità più ridicola.
Per il mio comportamento corretto, per la mia onestà, per la forza che mi dà il coraggio di favorire sempre la verità, per tutte quelle parole di vita, di amore, di speranza che scrivo o dico e che evocano buoni sentimenti e buone riflessioni, per la pazienza che ho nel sopportare le offese di conoscenti, amici e parenti, per tutto quello che di buono riesco a dare in favore degli altri, dovete ringraziare Dio, non me. È la mia fede in Gesù che mi fa essere ciò che sono, che mi fa dare ciò che dono, che mi fa vivere in pace nonostante tutto.
Se smetterai di cercare i tuoi amici, saprai chi davvero è tuo amico.
Non preoccuparti mai troppo di chi non si è mai risparmiato nel passare oltre senza nemmeno accorgersi che sul tuo viso scendevano lacrime e sul tuo volto scendeva il buio. Non preoccuparti mai troppo di chi non ha saputo vedere, capire o ascoltare mentre tu con ogni mezzo fatto di una evidente sincerità, cercavi di farlo vedere oltre. Non preoccuparti mai troppo di chi prima di preoccuparsi di te ha dato spazio al mondo… Ad un mondo fatto solo di “se stesso”!
Distruggersi. Autodistruggersi. Rovinare tutto era una missione, per me. Non riuscivo a pensare che le cose potessero per una volta andar bene, dovevo sempre trovare il punto debole e scardinarlo a sorpresa, possibilmente in modo plateale, senza mai pentirmene né dedicarci troppi pensieri.
La tua ragione e la tua passione sono i remi e le vele della tua anima marinaia. Se uno o l’altro si rompono, puoi buttarti e andare alla deriva, o restare fermo in un punto morto in mezzo al mare. Perché la ragione, se governa da sola, è una forza che ti limita; e la passione, da sola, è una fiamma che brucia fino a distruggersi.