Elena Usai – Comportamento
La codardia alla quale ci si da, nel mettere in pratica i propri doveri ed assolvere le proprie responsabilità, sarà integrata nel giudizio di Dio.
La codardia alla quale ci si da, nel mettere in pratica i propri doveri ed assolvere le proprie responsabilità, sarà integrata nel giudizio di Dio.
La realtà ha superato la fantasia in tutto e per tutto. Gente fuori di senno che non ha scrupoli né ripensamenti. Gente e avvenimenti che nemmeno le trame dei film più spaventosi e crudeli, sanno raccontare e interpretare con la stessa crudeltà. Siamo oramai alla deriva, approdati su una sponda chiamata “pazzia”.
Vorrei darti le attenzioni che chiedi. Quelle attenzioni che inutilmente cerchi attraverso le tue provocazioni…
Che grandissima cogliona che ero! Ero una di quelle persone che credeva e aveva fiducia negli altri. Di quelle che non vedevano un palmo dal loro naso e avevano gli occhi foderati di prosciutto. Eh sì… Proprio di quelle che per capire dovevano sbatterci la testa e forte! Oggi non direi che non è che non credo più in nessuno, ma direi che su dieci la possibilità la do a uno! Direi che quelle fette di prosciutto che avevo sugli occhi le ho mangiate e digerite e ci vedo benissimo! E la mia vista è migliorata e mi rende capace di vedere molto più in la di dove la gente spesso pensa che io veda. Cresciuta? No! Direi che mi sono solo svegliata da un letargo chiamato: “l’essere coglioni”.
Mai subire. Mai farsi comandare. Piuttosto da sola. Ma sempre con la mia testa. E con il mio cuore.
La domanda da porsi è questa: che cosa può fare un disabile per la collettività in cui vive? È una domanda rivoluzionaria, un cambio drastico di cultura e immagine.
Il viso di una persona cara nasconde le tue più grandi emozioni.