Elena Usai – Comportamento
Il rispetto si dimostra nelle piccole cose. Ma non in quelle eclatanti; e neppure a parole.
Il rispetto si dimostra nelle piccole cose. Ma non in quelle eclatanti; e neppure a parole.
Il mio tempo è: presenza per le persone care e indifferenza per chi non merita nulla.
Non riesco più a perdonare chi gioca con i miei sentimenti, chi calpesta la mia sensibilità, chi passeggia sulla mio cuore senza togliersi la maschera.
Non servono armi, si può uccidere una persona anche con le parole e le azioni.
Molte persone credono che “Non perdonare” sia portare, covare e provare rancore e odio verso qualcuno. Non credo che sia così. Personalmente… Ho ricevuto male, come molti di voi. Ho affrontato e anche perdonato in alcuni casi dove ho visto un sincero pentimento e l’ammissione sincera di aver commesso un errore. Ma non so perdonare laddove vedo che si sorride di fronte al male inflitto, dove volutamente se ne continua a fare… Questo mio “Non perdono” non è odiare quelle persone, ma semplicemente scegliere di “Ricordare” chi sono, cosa hanno fatto, il modo che hanno scelto di vivere e di lasciarle alla loro strada. Per come sono fatta io si perdona si, ma non tutto. Il perdono divino non spetta a me; e fin quando sono viva e padrona di me stessa decido io a chi donare il mio perdono e chi lasciar andare.
Attento alle parole, soprattutto se parli con me. Ho una buona memoria, e se pensi di raccontarmi balle finisci dritto a quel paese.
I pazzi sono il buco nero delle nevrosi dell’umanità.