Elena Usai – Comportamento
Non è quello che passiamo che forma il nostro carattere, ma come lo affrontiamo per venirne a capo e superarlo.
Non è quello che passiamo che forma il nostro carattere, ma come lo affrontiamo per venirne a capo e superarlo.
Ci sarebbe un’unica virtù da coltivare, da cui poi l’amore deriverebbe come la condizione umana…
Non si è forti facendo i duri, si è forti trattando con dolcezza la durezza degli altri.
Imporre la propria presenza, laddove si è pienamente coscienti di non essere desiderati né benvoluti, non è solo un atto di prepotenza, ma una vera e propria mancanza di dignità personale.
Ci sono persone che confondono i loro sentimenti con la stessa frequenza e passione con cui io potrei confondere il barattolo dello zucchero da quello del caffè. E quelli sono uguali.
Non porto rancore, ma ho buona memoria. Passo avanti ma non dimentico i torti subiti!
Mi piace guardare le persone quando sono distratte, perché sono se stessi, senza quello scudo che utilizzano ogni giorno per non mostrare la loro debolezza.
Ci sarebbe un’unica virtù da coltivare, da cui poi l’amore deriverebbe come la condizione umana…
Non si è forti facendo i duri, si è forti trattando con dolcezza la durezza degli altri.
Imporre la propria presenza, laddove si è pienamente coscienti di non essere desiderati né benvoluti, non è solo un atto di prepotenza, ma una vera e propria mancanza di dignità personale.
Ci sono persone che confondono i loro sentimenti con la stessa frequenza e passione con cui io potrei confondere il barattolo dello zucchero da quello del caffè. E quelli sono uguali.
Non porto rancore, ma ho buona memoria. Passo avanti ma non dimentico i torti subiti!
Mi piace guardare le persone quando sono distratte, perché sono se stessi, senza quello scudo che utilizzano ogni giorno per non mostrare la loro debolezza.
Ci sarebbe un’unica virtù da coltivare, da cui poi l’amore deriverebbe come la condizione umana…
Non si è forti facendo i duri, si è forti trattando con dolcezza la durezza degli altri.
Imporre la propria presenza, laddove si è pienamente coscienti di non essere desiderati né benvoluti, non è solo un atto di prepotenza, ma una vera e propria mancanza di dignità personale.
Ci sono persone che confondono i loro sentimenti con la stessa frequenza e passione con cui io potrei confondere il barattolo dello zucchero da quello del caffè. E quelli sono uguali.
Non porto rancore, ma ho buona memoria. Passo avanti ma non dimentico i torti subiti!
Mi piace guardare le persone quando sono distratte, perché sono se stessi, senza quello scudo che utilizzano ogni giorno per non mostrare la loro debolezza.