Elena Usai – Desiderio
L’ansietà è anche la sollecitudine di un desiderio ancora insoddisfatto.
L’ansietà è anche la sollecitudine di un desiderio ancora insoddisfatto.
Io seguo il mio destino; ma non lo rincorro.
Lei è così non puoi odiarla perché ne hai bisogno, non puoi averla perché già ti appartiene, non puoi abituarti a lei perché fiorisce ed appassisce in continuazione. Corrotti nel corpo e nell’anima, fino al midollo. Sublime, maledetto, congenito tarlo.
Vorrei che il mondo fosse più d’amore verso gli altri, che indifferenza verso il prossimo. Vorrei che la vita fosse come i bambini dolci e sensibili, e no come i grandi maliziosi, pronti a fregare l’altro. Vorrei che la mia vita non fosse scandita di battiti di serenità e no di paura.
Quando me ne andrò non mi volterò a guardarvi ma mi preoccuperò di sbattervi la porta in faccia.
Ardiresti passare dalla dama agli scacchi!?Vorresti passare dal vedere un film al cinema alla prima della Scala!?Agogneresti abrogare il ballo della mattonella a beneficio del rock&roll acrobatico!?Allora molla un paio d’ore quella mummia di tuo marito e citofonami, interno 6, quando vuoi.
Io non voglio sognare. Io voglio vivere, nella realtà.