Elena Usai – Stati d’Animo
Molte volte come la pensiamo non è come la viviamo in cuor nostro in quel mentre.
Molte volte come la pensiamo non è come la viviamo in cuor nostro in quel mentre.
L’essenziale lo scopri quando guardi con occhi che scrutano oltre il davanzale della tua finestra.
Oggi faccio volare i miei pensieri a volte magici e volte sfuggenti ma sempre pronti a riemergere verso altri mondi ancora lontani, ma non per i miei pensieri, li voglio vedere volare in alto per raggiungere il cielo mentre io continuo volare con le ali del pensiero.
Cucio maschere di notte, ma per gli altri! Per renderli più guardabili ai miei azzurri occhi che son tanto delicati nel gelo che li ammanta. Ho allestito un laboratorio ricchissimo d’ogni genere di pellame, cuoio pregiato, gemme per occhi, fili di nylon per tirare punti di sutura lungo cuciture che possano lasciare l’osceno dove devono ed imbastire con eleganza se ce n’è bisogno. Per me non tengo maschere, se non una da regina e suddita al contempo, del regno dove nessuno entra, così da bastarmi nello stato di completa autarchia che mi sono ritagliata.
Ammiro i lampioni, non parlano (quasi) mai.
Se ti affidi al vento emotivo, saprà spargerti tra le crepe di un cuore stanco. È lì che, contro ogni pronostico razionale, splendidamente fiorirai.
Quante volte mi sono sentito come un albero in pieno inverno: spogliato di tutto ma ben saldo nelle mie radici.