Elena Usai – Vita
Le persone cambiano e gli usi ed i costumi si rinnovano; ma il cuore dell’uomo resta sempre lo stesso.
Le persone cambiano e gli usi ed i costumi si rinnovano; ma il cuore dell’uomo resta sempre lo stesso.
Le osservazioni e gli incontri dell’uomo taciturno e solitario sono insieme più vaghi e penetranti di quelli dell’uomo socievole, i suoi pensieri più gravi e bizzarri, mai senza un’ombra di mestizia.Immagini ed impressioni che – con un’occhiata, un sorriso, uno scambio di giudizi – sarebbe facile disperdere, lo occupano più del dovuto, si approfondiscono nel silenzio, acquistano peso, si trasformano in episodio, in avventura, in fatto sentimentale. La solitudine matura l’originalità, la bellezza audace ed inquietante, la poesia.Ma anche l’opposto l’abnorme, l’assurdo, l’illecito.
Puoi aspettare anche la vita per dire o fare qualcosa, ma è la vita che non aspetta te.
Granelli di vita scivolanonella clessidra del tempo.Ed il pensiero indugia,sul sentiero dei ricordi.
Non fuggiamo dalla sofferenza. Quando ci riguarda direttamente, la croce è ormai nostra. Quando interessa gli altri, abbiamo due possibilità: voltarci e andare via, oppure, mettere le braccia sotto di essa, ed alleviare seppur di poco la sofferenza a chi la sta portando. Se possiamo, aiutiamo a trascinare questa croce: è l’unico modo per avvicinarci al Cielo.
Spesso diciamo “ti odio” solo perché dirsi ti amo non avrebbe senso.
La vita è fatta di emozioni che durano un attimo, non lasciartele sfuggire perché non ci saranno repliche.