Eleonora Quadrini – Musica
Dicono che tu appartieni all’ultima persona a cui pensi prima di addormentarti. Allora io appartengo alla musica?
Dicono che tu appartieni all’ultima persona a cui pensi prima di addormentarti. Allora io appartengo alla musica?
Le rime di una melodia racchiudono quello che c’è dentro il cuore. Una canzone dà libertà a un pensiero che vola nel silenzio e nell’aria che si respira.
Il blues è l’unica consolazione delle disillusioni e sofferenze su cui contare, perché consola anche dal bisogno di essere rincuorati, consolati. Ha un ritmo coinvolgente, scazonte come il passo di uno zoppo che si muove a passo di danza, che parte da un motivo semplice, una rima incatenata, alternandosi, potenzialmente all’infinito, come le terzine di un poema dantesco, e alla fine si cade sempre in piedi sul primo accordo, come un gatto che cade dal tetto, sulla strada che poi si trasforma in un altro tetto per un altro giro…
La musica è luogo di pace per tutti, è un linguaggio d’amore che non conosce confini di razza, genere, colore.
La musica dovrebbero venderla in farmacia.
Ascoltiamo la musica per sentire le parole che non ci hanno mai detto.
Ero una bambina, quando ho iniziato a scrivere su fogli di calendario senza conoscere le lettere, non capivo nemmeno il senso della musica, non conoscevo le note, ma suonavo. Non a tutte le donne piacciono i gioielli, né avere armadi colmi di scarpe, borse, vestiti, né ricevere fiori o regali, e io sono una di quelle donne che, da bambina a oggi, ho riempito i miei cassetti di quaderni, fogli e biro colorate, nel mio armadio conservo alcuni libri e la mia chitarra; che mi è arrivata come dono in un giorno qualunque, e in certi momenti è la migliore compagnia che io possa desiderare, la suono senza saper suonare, eppure la musica che ne esce mi avvolge in un tenero abbraccio, come quello del silenzio della notte, quando mi sveglio per scrivere.