Eleonora Quadrini – Ricordi
Quanto prima che io diventi solo un ricordo?
Quanto prima che io diventi solo un ricordo?
Ci sono desideri destinati a rimanere sogni, ma sono quei sogni che ti fanno andare avanti, che ti fanno continuare a lottare, a resistere, perché la difficoltà non è nell’andare via ma nel rimanere e aspettare chi ti è entrato nel cuore talmente tanto da toglierti il respiro e quando aspetti ci sono giorni che sembrano non passare mai e i pensieri vanno veloci come un treno di emozioni in corsa, ingestibili e incontrollabili, vorresti solo scappare, correre e andare, ma non puoi, allora ti fermi e ascolti, sfiori il suo respiro, l’eco dei suoi passi che ti scava dentro ogni giorno di più, sospiri, annusi i suoi pensieri e aspetti.
Il passar del temposimula di voler alleviare il dolorema non è così.La corazza che costruiamoper seppellire il doloreè sempre di materia sabbiosa.Basta un soffio di vento per portarla viaed ecco che i ricordi riaffiorano.
Una finestra aperta sul cielo sono i ricordi: lucciole che arricchiscono il presente e ferite che riprendono a sanguinare.
Desideri distrutti da un amore sbagliato. Ricordi che tagliano la mente, trafiggono il cuore. Pensieri come ricordi, crepe che non si rimargineranno.
Bè, ma chi è davvero libero a questo mondo. Siamo schiavi di ricordi, di sogni e di noi stessi.
Da bambini si sogna quello che vorremmo essere il nostro futuro, da grandi, si rimpiangono le scelte e si vive nel disincanto.