Elio Arnone – Ricordi
Rubare i propri ricordi non è rubare, è solo riprendersi ciò che ci appartiene.
Rubare i propri ricordi non è rubare, è solo riprendersi ciò che ci appartiene.
Il ricordo della gioia non è più gioia; il ricordo del dolore è ancora dolore.
Arriva quella consapevolezza che fa male, che ti fa pensare che ti rivedrò in giro, ma non potrò più salutarti, vedrò le tue foto e mi sembrerà di non averti mai conosciuto… di aver vissuto un’altra vita che non mi appartiene… una vita nella quale non riesco a collocare quale sia stato il mio posto…
Ci sono luoghi che mi rimarranno nel cuore e altri che abiteranno per sempre nella mia anima: questi son quelli in cui sono stata con te, luoghi emozionali che mi hanno arredato di ricordi.
I nostri ricordi sono indici d’archivio che vengono consultati e poi rimessi a posto in disordine da autorità che noi non controlliamo.
Pensieri che arrivano, che vorresti mandar via, ma che non puoi. Fanno parte di te, e non puoi allontanarli. Dopo un po’ tornano, caspita se tornano.
Non svaniscono mai nel tempo le carezze mancate, restano sempre lì, nell’anima, a ricordarti cosa poteva essere, ed è oramai solo un un dolce e triste rimpianto.