Elio Arnone – Ricordi
Rubare i propri ricordi non è rubare, è solo riprendersi ciò che ci appartiene.
Rubare i propri ricordi non è rubare, è solo riprendersi ciò che ci appartiene.
Il vento dei ricordi “dolci ma impostori” fa sbattere porte, rimaste socchiuse su scorci di speranze insoddisfatte e precipizi di incolpevoli illusioni.
Il dolore si attenua col tempo, ma le memorie felici rimangono. È proprio vero, noi umani ricordiamo solo quello che ci fa comodo.
Quando credi di non aver nulla da dire, fermati ad ascoltare ricordando i momenti migliori della tua vita. Quei momenti che hai custodito gelosamente, nel tuo cuore.
Son pochi i ricordi che porterò con me nel mio cammino. Il coraggio, delle mie azioni, e il coraggio delle mie non azioni, la calma è la virtù assai più grande dell’impeto. Le persone che ho perse, e che ho ancora, con le prime ho avuto saggezza, con le altre amore e furbizia. Nella fede, che nelle rare notti buie mi ha dato luce, nell’amore, quello che ho fatto, non aveva secondi fini, distinguendomi non per aver usato, l’intelletto ma il cuore. Poche cose per questa salita lunga aspettando la discesa e cercando la gioia.
Per conservare i ricordi, occorre prima viverli.
Il ricordo è come un morto in decomposizione…ne resterà un’impalpabile cenere… pronta.Per essere custodita in una teca… oper essere soffiata nel vento nell’attesa di produrre nuovi ricordi.