Elisa Cassinelli – Frasi d’Amore
Sorrido pensando a te. A come sei capace di illuminare le mie buie giornate. A come mi sussurri ti amo. A come prendi la mia mano. A come culli la mia anima. A come mi guardi. A come mi fai sentire. Unica.
Sorrido pensando a te. A come sei capace di illuminare le mie buie giornate. A come mi sussurri ti amo. A come prendi la mia mano. A come culli la mia anima. A come mi guardi. A come mi fai sentire. Unica.
L’amore è come una opera d’arte: può piacere, come non può piacere, dipende da come…
Innamorati di chi sa farti sentire diverso e non sbagliato. Innamorati di chi per te il tempo lo trova a prescindere che ne abbia. Innamorati di chi non sorride di fronte ad una tua lacrima facendoti sentire stupido, ma la accoglie con amore ristabilizzando il tuo equilibrio e la tua tranquillità emotiva. Innamorati di chi c’è e non di chi finge di esserci, di chi agisce e dimostra e non di chi parla. Innamorati di te stesso/a prima di chiunque altro perché è l’unico modo che hai per farti amare e pretendere di essere amato anche dagli altri come meriti!
Il giorno che ti ho incontrato ho trovato l’Amore;del tuo profumo mi sono inebriato;ho riscaldato con il tuo calore il mio cuore;per te ho combattuto il mio tremendo malee in te, nella tua luce, ho vinto il dolore.Buon San Valentino, “Amore!”
Non dire mai “ti amo” ad una persona se non è vero, perché se ti…
Buon giorno Sole, tu che con i tuoi raggi ed il tuo calore oramai da innumerevoli ore, mai troppe, riscaldi le mie notti… come potrei vivere senza te?Ti sto aspettando!Ti sto pensando!Ti sto cercando negli occhi della gente comune… ma tu nn sei comune!Sto ascoltando le tue parole risuonarmi nel cuore…!non sei con me… ma sei nelle mie vene… mi scorri dentro ogni notte!
E forse il tuo carattere non mi piaceva, né il tuo modo di comportarti, però ti amavo di un amore più forte del desiderio, più cieco della gelosia: a tal punto implacabile, a tal punto inguaribile, che ormai non potevo più concepire la mia vita senza di te. Ne facevi parte quanto il mio respiro, le mie mani, il mio cervello, e rinunciare a te era rinunciare a me stessa, ai miei sogni che erano i tuoi sogni, alle tue illusioni che erano le mie illusioni, alle tue speranze che erano le mie speranze, alla vita! E l’amore esisteva, non era un imbroglio, era piuttosto una malattia, e di tale malattia potevo elencare tutti i segni, i fenomeni.