Elisa Cassinelli – Tristezza
Non riesco più a sognare con gli occhi di una ragazza spensierata. Non riesco più a sorridere a un bel gesto. Non riesco più a ridere senza poi piangere da sola nella mia stanza. Non riesco più ad essere quella di prima.
Non riesco più a sognare con gli occhi di una ragazza spensierata. Non riesco più a sorridere a un bel gesto. Non riesco più a ridere senza poi piangere da sola nella mia stanza. Non riesco più ad essere quella di prima.
Nel momento il cui perdiamo il nostro punto di riferimento ci sentiamo spaesati.
Quando i miei occhi diventano rossi e umidi, quando la mia bocca stringe forte i denti trucco per bene il mio viso.Anche il sorriso può sembrare vero se i contorni della bocca vengono sono disegnati nel modo giusto.
E non pensare che d’inverno il giardino perda il suo incanto. Sembra addormentato, ma lì sotto le radici sono in tumulto.
La sofferenza crea l’arte quando a soffrire è l’artista.
La cultura non è intelligenza.
Se vuoi condividere devi farlo con qualcuno che merita davvero. E quel qualcuno chissà dov’è, in quale angolo del mondo. La soluzione a volte è stare soli ma è come coltivare un terreno arido. Tutti abbiamo bisogno di un fiore. Uno, ne basta solamente uno per rendere un deserto una distesa di colori.