Elisa Cassinelli – Tristezza
Arriverà un giorno in cui tutto cesserà di tormentarmi.
Arriverà un giorno in cui tutto cesserà di tormentarmi.
Improvvisamente ti manca l’aria, e ogni respiro è una fitta dentro che ti toglie il fiato. Vorresti urlare, ma anche le parole ti hanno abbandonato… e l’unico modo per farcela è pensare che un giorno questo dolore, questa tristezza non sarà più tua.
Così come se niente fosse lei gli spezzò il cuore. Lui con gli occhi lucidi la guardò e inchinandosi le regalò un pezzo del suo cuore e scappò via, ma più scappava più si sentiva affogare, fin che non gli spuntarono le ali. Così volò e volò sempre più in alto, fin che non raggiunse una stella, li si sedette. Ma anche da li riusciva a vederla e ancora si innamorò, ma dalle stelle non tornò più. Piange ma in silenzio perché non riesce a non guardarla.
Vorrei che ogni strada e marciapiede fossero ricoperti da specchi, così anche la persona più triste potrebbe scorgere la bellezza del cielo.
La vita è un continuo andare avanti, un gettare sempre oltre tutto quello che non è un mordersi le labbra e un chiudere i pugni, un dire “fa niente, passerà” e intanto morire dentro.
È uno strano dolore… Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai…
Per comprendere la mia solitudine hai bisogno di capire, quanta magia e quanto di arcano, possa trovarsi nel tuo pregiudizio, che vuole cambiare la prospettiva dei miei malinconici sguardi.