Elisa Palmieri – Uomini & Donne
La donna vive nel suo mondo, che è come una favola eterna; dove sceglie i protagonisti della sua vita.
La donna vive nel suo mondo, che è come una favola eterna; dove sceglie i protagonisti della sua vita.
L’unica comunicazione sana che puoi avere con una donna è il sesso.
Una donna sa comprendere, sa aspettare, sa soffrire in silenzio, ma sa anche quando è il momento di andare per non tornare più.
L’amicizia fra due donne è spesso una congiura contro la terza.
Chi sa solo autocommiserarsi è destinato a essere abbandonato, perché le persone si stancano di consolare continuamente. Nessuno vuole avere più angosce di quelle che già possiede.
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.
Amo le donne perché sono materne anche a cinque anni, sensuali anche a tre, erotiche anche a settanta, civette anche a ottanta. E la loro attività preferita – siano segretarie o ingegneri, casalinghe o impiegate -, la vera grande attività che svolgono perfino quando dormono, è amare.