Elisabetta Barbara De Sanctis – Desiderio
È che io brucio. Brucio dentro.Un fuoco implacabilesenza voce né nomefalò di sogni e desiderilava mista di brace e umori.
È che io brucio. Brucio dentro.Un fuoco implacabilesenza voce né nomefalò di sogni e desiderilava mista di brace e umori.
La notte desta i desideri che il giorno culla.
Credo che sia la prima volta che l’attesa fa crescere in me il desiderio invece delle paranoie. Non immaginavo potesse accadere. Ed ora?Ora continuo ad aspettare il mio raggio di sole sì, ma vivendo!
Travolgente passione vi è di noi, di quanto io goda di te e di quello che tu mi da, si travolgimi di te, prenderò l’essenza della tua voglia e ti darò piacere fino a farti impazzire dalla voglia di possedermi.
Non vedo l’ora! Magari se mi sporgo un poco…
Tutto ciò che viene ardentemente desiderato, quando accade diventa magico. Lascia dentro di noi una gioia capace di mutare un’esistenza grigia, in un’appagante e dignitosa realtà.
Per scrivere bisogna avere l’anima intrisa un po’ di dolore. Non tanto, che poi ti soffoca e non riesci a venirne fuori. Appena appena. Quel tanto da averti spellato un po’ l’anima, a vivo, così ogni cosa non scivola, ma si assorbe, goccia a goccia. E a gocce lasci che venga fuori e ogni piccola ferita diventa cicatrice. Diventa amore.