Elisabetta Barbara De Sanctis – Desiderio
Inerme, ti attendo. Impudica, ti voglio. La mia mente finge resistenza. La mia carne oscenamente mi tradisce.
Inerme, ti attendo. Impudica, ti voglio. La mia mente finge resistenza. La mia carne oscenamente mi tradisce.
A volte si vorrebbe avere la risposta che cerchiamo senza avere avuto l’imbarazzo di fare la domanda.
In realtà, colui che si nasconde da tutti altro non desidera che farsi trovare da qualcuno.
I desideri passati sono come le foglie secche su un bosco le senti solo se ci passi sopra quando la suola ne fa scricchiolarela parte più superficiale.I desideri non realizzati sono rami spezzati, ormai secchigiacciono tra il fogliame.I desideri odierni sono le foglie verdi sulle cime del nostro albero, lo nutrono e sono esse stesse alimentate dall’albero.I desideri che si realizzano sono le foglie che tremanti sotto il vento della paura si lanciano nel vuoto e per pochi istanti volano, lasciando, sui rami, spazio a nuove verdissime speranze.
Le stelle sono tanti desideri: più il cielo è illuminato, più sognatori ci sono nel mondo!
Bellissimi quei momenti in cui smetti di resistere, senza arrenderti. Semplicemente ti concedi.
Sarebbe bello avere una bacchetta magica per desiderare qualsiasi cosa, vero? Eppure quando hai tutto, poi scopri di non avere niente.