Elisabetta Barbara De Sanctis – Desiderio
Non capiva come fosse possibile, ma quel pensiero sapeva aprirle le cosce, bagnarla, senza ritegno beandosi avido di quel piacere che fluiva a lambirle le caviglie.
Non capiva come fosse possibile, ma quel pensiero sapeva aprirle le cosce, bagnarla, senza ritegno beandosi avido di quel piacere che fluiva a lambirle le caviglie.
Ci è bastato solo un attimoe complici silenti,i nostri indomabili occhi,si sono scambiati le passioni,che arderanno di sogni le prossime notti.
… se muore pure il desiderio che ci resterà?
Il corpo implora il ritorno all’inorganico. Nel frattempo non si nega nulla.
Mercurio e litio bollente tra le pieghe del desiderio incurante del tempo.
Il possesso disperde l’attrazione.
L’Intensità vissuta attraversando il “Sublime Sentimento”, si fluisce nelle parole di poeti e scriventi che con tenacia raccolgono l’attimo profumato, ma ormai passato.