Elisabetta Quaratino – Stati d’Animo
Solo guardando indietro e poi davanti a me, ho capito che la vera vita era accanto a me, che dovevo far tesoro del mio ieri, ma guardare avanti vivendo il mio oggi.
Solo guardando indietro e poi davanti a me, ho capito che la vera vita era accanto a me, che dovevo far tesoro del mio ieri, ma guardare avanti vivendo il mio oggi.
Non si può costruire nulla se si vive sospesi nell’attesa.
È strano comunque. Siamo così invasi da pensieri, idee, rimorsi, “e se”, sogni, buoni propositi, ossessioni e tristezza, prima di dormire, che quasi ci dimentichiamo che per chiudere tutto questo basterebbe cominciare con lo spegnere la luce e respirare il buio.
Ci sono momenti in cui il mio stato d’animo sembra vagare nel più desolato dei deserti. Un deserto fatto di aridi Ricordi ormai ricoperti e sepolti dalla polvere, e passando di li, con un soffio delicato ma sicuro, li ripulisce, facendoli riemergere, e rieccoli. Vividi e belli e brutti come non mai.
Spesso sostengo lungheconversazioni con me stessae sono così intelligenteche a volte non capisconemmeno unaparola diquello che dico.
Le parole descrivono, raccontano, inventano, farneticano, ma della pelle ne sono un improbabile surrogato. Al dire prediligo di gran lunga l’ardire.
Eccolo! Ancora un nuovo giorno “da vivere”. Senza sprechi e senza rabbie represse. Tutto fuori e nulla più dentro. Respiro forte e assaporo questa vita, a volte arida altre generosa ma è la mia vita. Nonostante tutto generosamente concessami.