Emanuela Bassoli – Stati d’Animo
Solo quando il presente diventa passato ci accorgiamo di aver sbagliato.
Solo quando il presente diventa passato ci accorgiamo di aver sbagliato.
La mattina per chi è felice è un giorno nuovo, per chi è infelice è la continuazione del giorno precedente.
E dopo l’ultima lavatrice, programma “delicati”, detersivo profumato, smacchiatore, ammorbidente quanto basta, mi auguro che domani ci sia il sole, che le macchie siano andate via e il colore non sia sbiadito! Mi dispiacerebbe se il mio cuore perdesse quel suo colore vivace, caldo, quel suo inconfondibile profumo di buono, e se qualche fibra si fosse infeltrita, ma, tant’è, nel gioco delle parti qualcosa si mantiene ma qualcosa è inesorabilmente destinata a degradarsi.
L’angoscia è l’anima in preda alle doglie.
Si dice che la distanza fisica non conti perché la presenza di chi ami te la porti dentro, tutto vero. Ma ci sono momenti in cui quella persona ti manca così tanto da stare male. E capisci che la distanza fisica conta perché, quell’abbraccio che ti manca, ti continuerà a mancare sempre.
L’indifferenza è il male assoluto.
Quando vuoi la libertà ti ritrovi a non averla. Quando invece ce l’hai, non puoi condividerla con chi vorresti.
La mattina per chi è felice è un giorno nuovo, per chi è infelice è la continuazione del giorno precedente.
E dopo l’ultima lavatrice, programma “delicati”, detersivo profumato, smacchiatore, ammorbidente quanto basta, mi auguro che domani ci sia il sole, che le macchie siano andate via e il colore non sia sbiadito! Mi dispiacerebbe se il mio cuore perdesse quel suo colore vivace, caldo, quel suo inconfondibile profumo di buono, e se qualche fibra si fosse infeltrita, ma, tant’è, nel gioco delle parti qualcosa si mantiene ma qualcosa è inesorabilmente destinata a degradarsi.
L’angoscia è l’anima in preda alle doglie.
Si dice che la distanza fisica non conti perché la presenza di chi ami te la porti dentro, tutto vero. Ma ci sono momenti in cui quella persona ti manca così tanto da stare male. E capisci che la distanza fisica conta perché, quell’abbraccio che ti manca, ti continuerà a mancare sempre.
L’indifferenza è il male assoluto.
Quando vuoi la libertà ti ritrovi a non averla. Quando invece ce l’hai, non puoi condividerla con chi vorresti.
La mattina per chi è felice è un giorno nuovo, per chi è infelice è la continuazione del giorno precedente.
E dopo l’ultima lavatrice, programma “delicati”, detersivo profumato, smacchiatore, ammorbidente quanto basta, mi auguro che domani ci sia il sole, che le macchie siano andate via e il colore non sia sbiadito! Mi dispiacerebbe se il mio cuore perdesse quel suo colore vivace, caldo, quel suo inconfondibile profumo di buono, e se qualche fibra si fosse infeltrita, ma, tant’è, nel gioco delle parti qualcosa si mantiene ma qualcosa è inesorabilmente destinata a degradarsi.
L’angoscia è l’anima in preda alle doglie.
Si dice che la distanza fisica non conti perché la presenza di chi ami te la porti dentro, tutto vero. Ma ci sono momenti in cui quella persona ti manca così tanto da stare male. E capisci che la distanza fisica conta perché, quell’abbraccio che ti manca, ti continuerà a mancare sempre.
L’indifferenza è il male assoluto.
Quando vuoi la libertà ti ritrovi a non averla. Quando invece ce l’hai, non puoi condividerla con chi vorresti.