Emanuela Bassoli – Uomini & Donne
Siamo legati gli uni agli altri più di quanto crediamo e più di quanto vorremmo.
Siamo legati gli uni agli altri più di quanto crediamo e più di quanto vorremmo.
Ci domandiamo che cosa daremo alla luce. Cosa uscirà dal travaglio? Un prematuro? Due prematuri? Tre aborti? Non importa. Bisogna continuare. Bisogna partorire se stessi. Abbiamo un appuntamento con uno sconosciuto lontano, il pittore che è in noi. A quarant’anni il bebè è nato. Per alcuni è una grande sorpresa, è un gigante. Per altri è gradevole, è vivo. Per altri ancora è drammatico, è un nato morto è un piccolo cadavere che si ritrovano tra le mani e che rende vani tutti gli anni di fatica.
Le donne commettono dei particolari reati per la loro fragilità, ma tenendo conto di questa fragilità femminile, i giudici maschi sono di solito tolleranti con loro. E dunque stiano buone.
Nessun grand’uomo vive invano: la storia del mondo non è che la biografia degli uomini grandi.
Quando una donna si sposa appartiene a un altro; e quando appartiene a un altro non c’è più nulla da dirle.
Non promettete niente alla vostra donna, fate solo in modo di esserci, concretamente, quotidianamente, nelle piccole cose.
Se un uomo ha 37,2 di febbre fa testamento, se una donna ha 39 di febbre sono malanni passeggeri. Ecco la differenza tra un uomo e una donna, le palle voi uomini le portate a spasso, noi le usiamo!