Emanuele Caccia – Destino
Nell’impetuoso fiume del Destino, noi abbiamo le stesse possibilità di cambiarne il corso che hanno i granelli di sabbia.Ciò che ci differenzia da essi è la nostra volontà.
Nell’impetuoso fiume del Destino, noi abbiamo le stesse possibilità di cambiarne il corso che hanno i granelli di sabbia.Ciò che ci differenzia da essi è la nostra volontà.
Ogni porta ha il suo perché. Si possono chiudere per lasciare dall’altra parte capitoli, cicli, dolori o i curiosi. Si possono aprire per far entrare gioie, amici e amori. Ma c’è una porta che rimane sempre aperta, quella da cui entra il sole, luci e colori. Quella da cui si vede il panorama più bello, quello che si affaccia sulla vita.
Dio ha assassinato e sta guerreggiando contro l’odio o contro l’amore? Risponda onestamente, e vedrà il suo futuro. Il male è soltanto il bene che non era suo, dei suoi angeli, e dei “santi”. Provi a guardare nello schermo, le immagini confuse e accavallate, quasi senza tempo, nascoste dietro l’oro e i gioielli dello spirito, dietro le terre che sta conquistando, ammucchiando, uccidendo o corrompendo chi ci stava prima. Con tutta la sua onniscienza non si accorge che avere non è e non sarà essere. Lo spirito è la sua condanna. Non vorrebbe vedere il risultato delle sue azioni, eppure esisteva già prima che le compisse. Osservi gli uccelli, le sue creature più fragili, che gridano disperati verso il loro padre perché già conoscono il suo destino, lo stesso di tutti loro.
L’intera nostra esistenza è un continuo scambio.Quello meno vantaggioso sarà quando scambieremo la vita con la morte.
La più grande non è la morte ma la solitudine… ed io lo sono.
È inutile lottare contro il destino, lui vince sempre.
Ognuno di noi è artefice del proprio destino, scegliere di lamentarsi invece di costruire è un po come arrendersi e scrivere la parola fine.