Emanuele Parlati – Lavoro
Ci diplomiamo, ci laureiamo, ma che cavolo serve se qui in Italia non ci fanno lavorare!
Ci diplomiamo, ci laureiamo, ma che cavolo serve se qui in Italia non ci fanno lavorare!
Uno dei più grandi successi è ottenere quello che si vuole veramente.
Molti individui lavorano in questa vita e sperano di riposare nell’aldilà, io personalmente preferisco riposare ora e cominciare a lavorare quando avrò finalmente lasciato questo sporco pianeta.
Vivere senza nessun mestiere è la miglior cosa: magari accontentarsi di mangiare pane solo, purché non sia guadagnato.
Quando un uomo affronta sei anni di addestramento per diventare dottore non sarà mai più lo stesso. Sa troppo.
C’è la diffusa tendenza da parte delle imprese, a considerarti un beneficato, per la sola ragione che pagano il tuo lavoro.
Ahimè il mio lavoro nessuno me lo invidia.Anzi spesso vengo compatito! E non posso certo biasimare chi mi compatisce.Che vita grama la mia, tutti mi passano sopra, nessuno si preoccupa e quando non servo più vengo buttato via, chi che vorrebbe una vita del genere? Nessuno!Eppure non mi posso lamentare ognuno nasce per fare quello che fa.Posso sembrare fatalista, però non la pensereste così se guardaste le cose dal mio punto di vista!E poi non mi annoio ogni giorno conosco gente nuova anche se non mi danno attenzione, ma che ci posso fare sono uno zerbino e non in senso metaforico!