Emanuele Ricci – Comportamento
Ho sempre preferito un “vaffanculo” sincero, ad un falso “ti amo”.
Ho sempre preferito un “vaffanculo” sincero, ad un falso “ti amo”.
Tollerante con le mie scelte nella vita, scruto, guardo, osservo, miro, ammicco, con fatica obiettiva discerno… ma solo briciole dietro me.
Chi è innocente è armato: sia questo il tuo scudo, questo il tuo muro di bronzo.
La differenza è che a nostri tempi, ho quarant’anni, c’era la condivisione di un dolore o di uno stato di commozione, adesso invece tramite l’uso dei social vi è un’appropriazione ed è questo che da fastidio, non lo si fa perché lo si sente, bensì spesso per risultare visibile agli altri.
Se alcune persone, sapessero pensare veramente ai loro difetti, non avrebbero il tempo di pensare a quelli altrui.
Le persone hanno un limite di sopportazione. Ognuno il suo. Ma chiunque anche quello più…
Non vi mando tutti a cagare perché di dito medio ne ho soltanto uno.