Emanuele Ricci – Comportamento
Ho sempre preferito un “vaffanculo” sincero, ad un falso “ti amo”.
Ho sempre preferito un “vaffanculo” sincero, ad un falso “ti amo”.
Io scelgo la follia di rimanere me stessa anche controcorrente; scelgo la follia di stupirmi per una parola, per un sorriso, scelgo la follia di emozionarmi per i colori del cielo, il rumore del mare, una goccia di rugiada su una foglia, il profumo di un fiore; scelgo la follia di amare e mettere passione sempre e comunque in tutto; scelgo la follia di essere anticonvenzionale e di non rinunciare… mai.Senza la follia sentirei di morire senza aver vissuto.
Se l’animo è triste, se i bisogni quotidiani ci esasperano, se le malattie ci perseguitano,…
È proprio quando capisci che una persona non vale niente che ogni dolore e sofferenza…
Perché ti devi circondare di chiunque pur di circondarti di qualcuno?
Usate la verità al posto di scuse patetiche. Usate chi non vuole legarsi al posto di cuori pronti ad innamorarsi. Usate tutto ciò che non ha anima e vi ricordo che le persone un’anima ce l’hanno.
Come si fa a condannare e giudicare qualcuno quando non lo si conosce… quando non si sà cosa ha passato nella sua vita… quello che ha subito e quello che ha sofferto…Quando una persona ha sempre messo in primo le necessità degli altri difronte ai suoi bisogni e all’improvviso arrivata all’esasperazione si ribella, però sbagliando nella maniera e pagando le conseguenze sulla sua pelle, e per tutto questo non basta… non basta aver sofferto, no non basta perché nessuno pensa che determinati errori fatti sono stati dettati dalla disperazione, sarebbe troppo facile “pensare” che c’è un motivo… ma la cosa più triste è che fra quegli “errori” fatti non si è saputo riconoscere ciò che non era un errore…Scagliate pietre gente… ce n’è per tutti…non si può far più male di quanto non ne abbia già ricevuto…