Emanuele Ricci – Matrimonio
Ho sempre visto il matrimonio come una sorta di funerale, in cui gli invitati ridono, per mascherare la propria tristezza.
Ho sempre visto il matrimonio come una sorta di funerale, in cui gli invitati ridono, per mascherare la propria tristezza.
Sulla strada per Aarhus ho visto una scena penosamente grottesca: due mucche, che erano legate insieme, sono venute al corto galoppo incontro a noi; una correva selvaggiamente e agitava la coda in maniera bizzarra, l’altra si mostrava più prosaica ed era disperata riguardo al fatto di dover prendere parte agli stessi movimenti.Non è regolata così la maggior parte dei matrimoni?
Lei: “Perché la sposi?”Lui: “Così. Non lo so nemmeno io”Lei: “Quando ti sposi?”Lui: “In aprile. Dovremo lasciarci sai?Lei: “Me l’hai già detto”Lui: “Ma se poi avessi ancora voglia di te?”Lei: “Non so che farci”
Il costante martellamento verbale della moglie verso il marito, provoca sempre l’effetto contrario. Il sistema di difesa della vittima, erige un muro contro i molesti rumori verbali della consorte.
La mattina il mio primo pensiero al risveglio sei tu, come sempre. Spesso mi giro verso di te e ti guardo, vedo i tuoi capelli sparsi sul cuscino, il tuo braccio gettato sopra la testa, il lieve movimento del tuo petto. A volte, mentre dormi, mi avvicino nella speranza che tu mi faccia entrare nei tuoi sogni, perché per tutto il tempo del nostro matrimonio, tu sei stata il mio sogno.
Da ora in poi, l’arcobaleno brillerà su tutta l’America! Presidente Obama, tu spacchi!
Per molte donne il vero scopo del matrimonio non è tanto quello di ottenere un marito, quanto quello di assicurarsi un figlio.