Émile Michel Cioran – Verità e Menzogna
È vero non faccio nulla. Ma vedo passare le ore, che è molto meglio che tentare di riempirle.
È vero non faccio nulla. Ma vedo passare le ore, che è molto meglio che tentare di riempirle.
Ho conosciuto lei: una donna di appena trent’anni, ho avuto modo di frequentarla sei mesi, mesi in cui lei mi ha raccontato parte della sua vita. Un film che ebbe inizio con violenze fisiche e mentali, un film in cui ogni giorno la protagonista (lei) subiva violenze, un ex, un marito, un mondo tutto così mediocre. Finché un giorno capii che la mediocrità era lei, con i suoi film che dipingeva a pennello per attirare l’attenzione su se stessa. Una donna insicura, debole, falsa e meschina, pronta ad usare ogni mezzo per fare pena. Oggi quella donna malata avrà puntato già altre vittime. Io oggi posso gridare: mi sono salvata!
Il passato è la carta d’identità di una persona. Fatevi delle domande se qualcuno cerca di nasconderlo.
Come dicono alcuni linguisti, il linguaggio modifica certamente la realtà, e la rende senza alcun dubbio più stupida.
Ho apprezzato chi con sincerità ha detto la sua e poi se ne è andato per la sua strada. Ho capito chi ha preferitotacere e non prendere parti, per rispetto di entrambi. Avrei sparato in fronte a chi a sinistra ha parlato male di destra, per poi andare a destra a sparlare di sinistra!
Fa entrare la verità nel tuo ciclo vitale, fa della verità il tuo unico vizio.
La verità è inaccessibile. La sua ricerca è del tutto inutile poiché non porta nessun risultato, se non un mucchio di chiacchiere. Meglio la serenità statica ed ipnotica della non ricerca. D’altro canto non sono forse anche queste altre chiacchiere?