Emilio Cecchi – Vita
La vita dell’uomo è un filo di seta sospeso in un gioco di rasoi.
La vita dell’uomo è un filo di seta sospeso in un gioco di rasoi.
Chi sei tu essere debole e pieno di rancori, la tua anima ha il colore della notte e il tuo cuore ormai stanco aspetta l’inverno per sentirsi a casa. Hai dimenticato la primavera e il sole è diventato il tuo nemico. Torna a vivere, piccolo grano di sabbia, torna a respirare con noi, assapora la vita, scoprirai il mondo e tutto sarà tuo. Per sempre.
Il problema non è sradicare il desiderio; senza non potemmo sopravvivere. Il problema è capire cosa davvero ci rende felici. E siccome per essere felici profondamente dobbiamo capire cosa sono nascita, malattia, vecchiaia e morte, essere felici vuol dire capire la vita.
Forse è solo un’illusione: si sta benissimo soli la maggior parte del tempo. Piace di tanto in tanto avere un otre in cui versarvi e poi bervi se stessi: dato che dagli altri chiediamo ciò che abbiamo già in noi. Mistero perché non ci basti scrutare e bere in noi e ci occorra riavere noi dagli altri.
Sputare in faccia alla vita non conviene, dimenticare si, dimentica tutte le volte che hai sofferto, ricorda invece i momenti felici, quelli belli. Capirai che la vita è bella ma bella davvero.
La mia vita è un giardino, un giardino di piante selezionate, so che non posso raccogliere senza seminare ma, ignorando l’aspetto che avrà quel raccolto continuo ad essere aperta alla bellezza e ai cambiamenti e continuo a introdurre nel mio giardino nuove specie.
Non possiamo essere simpatici a tutti, anche perché a volte siamo antipatici perfino a noi stessi.