Emilio Fede – Televisione
La telecamera per me – posso dirlo? – è come un orgasmo.
La telecamera per me – posso dirlo? – è come un orgasmo.
Per un sentimento profondo non basta l’apnea, serve tempo.
La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c’è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società.
Una televisone spenta, è un serpente a sonagli, che non nuoce più.
La televisione: questo strumento diventato (vangelo) tutto quello che dice, tutto quello che si fà, tutto quello che si vede, vogliamo farlo anche noi, vogliamo esserlo anche noi, non abbiamo più un briciolo di sicurezza di amor proprio, dobbiamo tutti essere firmati dalla testa ai piedi, tutti magri scheletrici, tutti uguali ai nostri idoli. Purtroppo in questa società di parvenza, è difficile distinguere il giusto, il corretto ed i nostri figli si perderanno rincorrendo sogni impossibili.
Non si è mai impegnata per diventare una star, possedeva un talento innato che non aveva bisogno di essere creato né plasmato. C’era e basta. Se fosse diventata un’insegnante di matematica non sarebbe stata ammirata quanto lo è stata come attrice: era destinata alla grandezza… non poteva diventare nient’altro.
La televisione ha sollevato l’atto della fabbricazione di banalità dalla sfera dell’artigianato per portarla in quella della grande industria.