Emilio Fornasa – Religione
Chissà se a Dio dispiacciono di più le bestemmie di tanti poveri cristi o le opere di tanti signori.
Chissà se a Dio dispiacciono di più le bestemmie di tanti poveri cristi o le opere di tanti signori.
La storia intera risulta essere incomprensibile senza Gesù Cristo.
In qualunque modo lo guardo, come l’Assoluto, l’Inconoscibile, l’Essere Supremo, il Creatore, il Giudice, l’Indifferenziato, Dio mi sembra sempre umano, troppo umano.
La religione non è l’oppio dei popoli ma il tabacco.
La prova che il bene vincerà sempre sul male risiede nel dato che il bene si serve da sempre degli angeli, mentre il male ha bisogno continuamente di re-inventarsi: demoni, vampiri, streghe, ombre…
Per me il peccato capitale è l’assenza d’amore. Dov’è amore risiede Dio.
Se all’essere è concesso di operare e vivere in armonia con il creato, si può capire: la bontà, la gioia, la bellezza e la potenza dell’entità che ha creato l’universo.