Emilio Rega – Abuso
Quando ci si è emancipati, per merito o per fortuna, dai bisogni materiali, si può dire impunemente quello che si vuole.
Quando ci si è emancipati, per merito o per fortuna, dai bisogni materiali, si può dire impunemente quello che si vuole.
È vero, sono molto contraddittoria, riesco a non prendermela per cose grandi, riuscendo a farmele scivolare addosso e poi basta una piccola cosa perché io non riesca a sorvolare, ma solo perché quella cosa che per gli altri è piccola per me era grandissima.
“Saruman”, dissi, allontanandomi da lui, “una mano sola alla volta può adoperare l’Unico, e lo sai bene; non darti dunque la pena di dire noi! Ma non te lo direi mai, no; e non ti darei nemmeno informazioni ora che conosco le tue mire. Eri capo del Consiglio ma ti sei finalmente smascherato. Ebbene, la scelta era di sottomettermi a Sauron, o a te. Non accetto né l’una né l’altra. Hai altro da propormi?” Egli era ora freddo e pericoloso. “Sì”, disse. “Non mi aspettavo saggezza da parte tua, neppure nel tuo proprio interesse; ma ti ho dato l’opportunità di aiutarmi volontariamente, risparmiando in tal modo a te stesso inquietudine e sofferenze. La terza scelta è di rimanere qui, sino alla fine”.”Sino a quale fine?””Fin quando non mi avrai rivelato dove si trova l’unico; forse scoprirò qualche buon metodo per persuaderti. O fin quando l’Anello non venga ritrovato tuo malgrado, ed il Dominatore potrà allora interessarsi di faccende meno serie; escogitare, per esempio, un’idonea ricompensa per l’insolenza di Gandalf il Grigio”.”Questa potrebbe non rivelarsi una delle faccende meno serie”, dissi. Lui mi rise in faccia, perché le mie parole erano vuote, e lo sapeva.
La dannazione di pretender proprio da chi più dà.
Gli assassini, assatanati, assetati di potere.
Chiami me disabile, se poi tu puoi fare tutto, e la sola cosa che sai fare è il male ai tuoi simili.
Se i soldi offrissero davvero sicurezza e felicità non ci sarebbero così tanti morti a causa loro.