Emilio Rega – Società
L’ecumenismo dei capi.
L’ecumenismo dei capi.
Proprio non capisco, continuano a parlare di privatizzazioni, vogliono portare il “pubblico” a lavorare e produrre come il “privato”. Non rendi? Non lavori abbastanza? Sei poco presente? Non dai risultati?, come possono volere un modello nel quale sarebbero i primi ad essere licenziati per scarso rendimento?
La società prepara i crimini; i criminali sono solo gli strumenti necessari per eseguirli.
L’autocritica castra le idee sul loro nascere.
La libertà non è un diritto: è un dovere. Non è una elargizione: è una conquista. Non è una uguaglianza: è un privilegio.
È necessaria una profilassi morale contro tutto ciò che è collettivamente antivitale. (…) La classe di coloro che pensano, in tutti i campi, ha il dovere della guida del mondo, il dovere di adempiere alla propria funzione di centrale psichica dell’organismo collettivo, il dovere di farsi interprete della Legge e di indicare la via, perché la società e i suoi dirigenti sappiano e seguano.
Non serve parlare oscuro per far finta di essere intelligenti. Amo Eraclito ma non gli eraclitei.