Emilio Rega – Stati d’Animo
Quell’inebriante/estenuante restare sempre sospesi tra terra e cielo.
Quell’inebriante/estenuante restare sempre sospesi tra terra e cielo.
Quando smetterò di scrivere, vorrà dire che sarò uscito dalla follia.
Non ti chiedono il permesso, sono come un un velo di respiro. Ti travolgono delicatamente entrano nel cuore. E poi non puoi più farci niente, perché si fondono tra cuore e anima, per non cancellarsi più. Le emozioni.
Dopo le dirò quanto mi fanno venire i nervi quando mi dicono che il tempo guarisce tutte le ferite. Le dirò che il tempo non guarisce un bel niente e ogni volta che mi sveglio nel mio letto vuoto è come se in quelle ferite aperte qualcuno strofinasse crudelmente del sale.
È inutile aspettarsi quello che vogliamo da chi ancora sappiamo se può darcelo.
La mia felicità era legata alla sua. Ogni volta che lei sorrideva, sorridevo anche io.
Ora mi ci vorrebbero un paio di scarpe, di quelle comode per girare il mondo, di quelle con la suola articolata tanto da restarci appiccicata la terra dei posti attraversati, così di terra in terra, di posto in posto porto con me un pezzo di ciò che è stato.